Rapporto di coppia: come avere una relazione sana e di qualità

Vuoi una relazione felice o un rapporto di coppia di qualità? Allora, non puoi mancare al seminario che abbiamo organizzato per Sabato 30 ottobre 2021, alle ore 15, in Cascina Solidale Marchesa. 

Nel seminario, dal titolo Le formule segrete dell’attrazione. Forze, istinti ed emozioni che entrano in gioco nell’innamoramento, nella separazione e come gestirle in maniera positiva”  si parlerà di relazioni e di dinamiche relazionali.

Una tematica che ci coinvolge direttamente come Associazione che si occupa di padri separati. Infatti, nella nostra attività siamo spesso partecipi delle difficoltà e dei disagi che la fine di una relazione porta con sé.

dottor Rossano Sambo Esperto di dinamiche relazionali
Dottor Rossano Sambo- Esperto di Dinamiche delle relazioni

Per questo motivo abbiamo chiesto a un esperto del settore, il dottor Rossano Sambo, di tenere un seminario di approfondimento sui rapporti di coppia e sui sentimenti che entrano in gioco.

Il dottor Rossano Sambo è un amico di vecchia data della nostra Associazione.

Nel 2019 è stato relatore, per la nostra Associazione, di un seminario, particolarmente seguito, sull’applicazione dell’ipnosi per il superamento di situazioni traumatiche e come tecnica di rilassamento per trovare la pace interiore.

Ipnologo, specializzato in Scienze esoteriche e olistiche, è Direttore del Centro Olistico per il benessere interiore Spazioazzurro di Torino.

È esperto in Comunicazione e dinamiche delle relazioni, con alle spalle una lunga esperienza e decine di casi-studio al suo attivo.

Abbiamo rubato un po’ di tempo a Rossano per conoscere meglio, attraverso un’intervista, gli argomenti in programma nel seminario e la sua professione. Un’intervista che è diventata, grazie alla sensibilità e alla disponibilità di Rossano, una lunga chiacchierata, ricca di scambi e di condivisioni.

La proponiamo qui di seguito, non solo perché aiuta a entrare nella dimensione più consona per la partecipazione al seminario, ma, anche, per i numerosi spunti di riflessioni sulla vita di coppia che sono emersi.

Ti invitiamo a leggerla per scoprire la profondità dei temi che saranno sviluppati nel seminario.

Intervista al dottor Rossano Sambo, esperto di Dinamiche relazionali

Di cosa ti occupi, Rossano?

Principalmente svolgo l’attività di Ipnologo, cioè effettuo sedute di ipnosi regressiva finalizzate al benessere interiore e al miglioramento personale.

Utilizzo l’ipnosi regressiva anche come tecnica per la ricerca spirituale indirizzata all’esplorazione delle vite precedenti.
L’approccio alle vite precedenti è una fenomenologia che ha una certa evidenza scientifica e una casistica di studi molto approfonditi.

Parallelamente a questa attività, mi occupo a 360 gradi di argomenti riguardanti l’autoaiuto e il miglioramento personale. Ho iniziato tantissimo tempo fa, oltre che come Ipnologo, come Consulente di relazione: fornivo tecniche, consigli e strategie per migliorare il proprio successo in ambito relazionale e sentimentale sia a uomini che a donne.

Qual è la tua formazione? Come ci si forma in questa professione, in un settore ampio come quello olistico e del benessere?

Ho svolto studi come esoterista fin dall’età di 17 anni e, poi, ho ricevuto una formazione in Ipnosi clinica in Francia. Ho scelto di formarmi in Francia perché è un Paese all’avanguardia nello studio delle problematiche riguardanti l’animo umano e la psiche.

Ho iniziato subito un’attività, sin da giovanissimo. Opero dal 1996 in questo settore e la mia formazione è in parte scolastica, in parte professionale, ma, per la maggior parte, proviene dall’esperienza diretta.

rapporti di coppia dinamiche di relazione Per quanto riguarda la sfera delle Dinamiche relazionali, ho avuto modo di intervistare e studiare il comportamento, le strategie e gli atteggiamenti di uomini e donne dotati di grande talento, di grande abilità sociale nel creare relazioni di buona qualità.

Infatti, nello studio e nell’approccio alle Dinamiche relazionali, l’osservazione è fondamentale.

Potremmo dire che l’approccio è simile a quello della Medicina. Nella Medicina sono importanti l’osservazione e la statistica: ed è ciò che io applico con il mio metodo.

E poi si testa continuamente, come avviene nella Medicina…

Esatto. È uno studio mirato a capire cosa funziona e cosa non funziona.

I rapporti di coppia e le dinamiche relazionali: possiamo dire che sono un campo molto vasto. Nello specifico di che cosa si parlerà nel seminario?

Proporrò un ragionamento ampio sugli schemi emotivi e istintivi che entrano in gioco quando due persone, prevalentemente (ma non in maniera esclusiva) del sesso opposto, iniziano una relazione sentimentale.

L’interazione nella relazione è una questione molto delicata. Dico questo perché in nessun altro ambito della vita, come nell’ambito sentimentale, l’essere umano si comporta in maniera automatica, sconsiderata, inconsapevole, incosciente e senza tener conto dei meccanismi, soprattutto inconsci, che entrano in gioco.

Infatti, quando si parla di relazione tra uomo e donna entrano in gioco, innanzitutto, istinti ancestrali, che sono dettati e sostenuti dalla natura per portare avanti la specie.

Per capire meglio e semplificare, possiamo dire che, per esempio, la donna quando entra in contatto con un uomo diventa incline a seguire determinati schemi. Stessa cosa succede all’uomo quando entra in contatto con la donna: la natura lo spinge a seguire determinati schemi per fornire un’efficiente prosecuzione della specie.

Sono schemi che abbiamo in noi, come tratti genetici dominanti e che ci derivano, sempre semplificando, dalla nostra preistoria, da quando l’uomo viveva nelle caverne.

Oggi, la situazione si è un po’ evoluta rispetto a questi meccanismi primitivi, ancestrali, orientati al proseguimento del potenziale di sopravvivenza. Tuttavia, questi meccanismi permangono in noi e, quando entriamo in relazione con l’altro sesso, entriamo in schemi di comportamento totalmente inconsci sui quali non abbiamo controllo.

Sono degli automatismi?

Sì, sono degli automatismi: li potremmo chiamare dei basic instinct, citando il film.

E quali sono queste forze e questi istinti che entrano in gioco nei rapporti di coppia o, se preferisci, quali sono quelli predominanti, o quelli che possiamo notare maggiormente?

rapporti di coppia dinamiche e emozioni Quelli che si notano di più, per quanto riguarda la donna, sono comportamenti istintivi che servono a testare l’uomo per capire qual è il suo potenziale di sopravvivenza.

Perché questo accade? Perché migliaia di anni fa, nel periodo preistorico, in una natura ostile, una donna senza l’appoggio di un soggetto maschio aveva difficoltà a sopravvivere.

Chiaramente, oggi, la musica, diciamo così, è cambiata.

Ma a livello genetico non è cambiato quasi nulla. La donna istintivamente mette in atto comportamenti per testare l’uomo, per vedere qual è la forza e il vigore dell’uomo, il suo potenziale di sopravvivenza. Ossia, la donna, istintivamente, testa la capacità dell’uomo di provvedere alle necessità di una famiglia, alla difesa della famiglia.

Per cui, istintivamente, la donna è attratta da alcuni tratti caratteriali presenti nell’uomo, come la sicurezza di sé, la disinvoltura, la capacità di gestire emergenze ecc.

Per l’uomo succede la stessa cosa. Anche il suo comportamento è dettato per testare la donna e capire il suo potenziale di riproduzione, cioè quanto una donna può essere adatta a procreare.

E tutto ciò avviene al di là dell’obiettivo che un uomo si pone nella sua vita, per esempio avere figli. Infatti, ci sono molti uomini e molte donne che non hanno nessuna intenzione di creare una famiglia, di mettere al mondo dei figli.

Però, nonostante questa volontà, questi istinti ancestrali entrano in gioco, a livello inconscio, e sono sempre gli stessi: la donna testerà l’uomo per capire il suo potenziale di sopravvivenza; l’uomo testerà la donna per comprendere il suo potenziale riproduttivo.

Tutto ciò avviene a livello inconscio. Voglio sottolinearlo chiaramente perché altrimenti si creano degli equivoci. Questi comportamenti vengono messi in atto in maniera automatica, inconscia e non in modo conscio.

Quindi, Rossano, per capire meglio, questi istinti potrebbero entrare in conflittualità con la nostra parte conscia, con quella parte che tende a dominare, a controllare?

È meglio dire: quella parte conscia che crede di controllare. E questo è il problema.

Quindi, seguendo il ragionamento e riprendendo l’esempio da te portato, se sono un uomo a cui non interessa procreare, potrei entrare in qualche misura in conflitto tra ciò che il mio inconscio mi suggerisce e ciò che la mia mente, invece, vorrebbe?

Esattissimo!

…e quindi si crea un disagio, una problematica?

Sì, un disagio e una problematica.

Chiaramente, questi sono gli istinti fondamentali.

Ma oltre agli istinti fondamentali, entrano in gioco anche i traumi del passato, i sistemi di credenze a cui siamo stati educati, che fanno sì che noi alla fine ci innamoriamo di un’idea e non di una persona in sé.

Vale a dire che proiettiamo sull’altra persona una certa idea che ci siamo fatti e ci innamoriamo di quella idea. E può succedere che questa persona non corrisponda affatto all’idea che ci siamo fatti.

E questo è il secondo motivo per cui tante relazioni diventano disastrose e disfunzionali: all’interno della relazione c’è sempre l’influenza dei sistemi di credenze e dei traumi passati dell’uomo e della donna. E dobbiamo tenere presente questo aspetto.

Ed esistono dei percorsi, dei modi per gestire in maniera positiva le emozioni che entrano in gioco nelle relazioni, nella fase di innamoramento e di separazione?

Sì, esistono. coppia felice dinamiche relazionaliIl primo aspetto da considerare è che per vivere delle relazioni serene e funzionali è necessario che entrambi i soggetti siano due persone realizzate.

Realizzate nei propri termini, cioè non essere due persone che sentono di avere un vuoto e si convincono che quel vuoto possa essere riempito dalla presenza di un altro. 

Infatti, è necessario entrare nell’ordine delle idee che i nostri vuoti li possiamo riempire solo noi, nessuno può completarci.

Ma facciamo un passo ulteriore.

Purtroppo, la tragedia dell’essere umano è che l’evoluzione naturale ha un termine, un culmine. Raggiunto quel culmine, quell’apice, da lì in avanti, è tutta evoluzione consapevole.

Per cui, se noi ci limitiamo alla condizione di esseri umani, cioè a vivere di ciò che abbiamo ottenuto per evoluzione naturale, la nostra mente entra, inevitabilmente, in conflitto. Entra in conflitto tra quelli che sono i nostri istinti e quelli che sono i nostri buoni propositi razionali.

Invece, l’essere umano è su questo pianeta per fare un cammino di evoluzione consapevole, non più automatica, perché l’evoluzione naturale ha un termine. Non esiste una specie superiore all’uomo in natura, non c’è l’homo super sapiens sapiens, per intenderci.

Quindi, l’evoluzione naturale ha un tetto massimo, un livello oltre il quale non può andare. Da quel punto in avanti, vi è solo evoluzione consapevole. E lo scopo della vita umana è proprio questo: iniziare questa evoluzione consapevole.

Quando questa evoluzione consapevole manca, subiamo l’influsso dei nostri sistemi di credenze, dei nostri istinti, della nostra emotività incontrollata, dei nostri conflitti. Inoltre, i nostri istinti e l’emotività entrano in conflitto con i dettami e i condizionamenti della società, dell’educazione e della religione.

Quindi, il primo passaggio è essere consapevoli dell’’esistenza di tutto questo substrato?

Esatto, essere consapevoli dell’esistenza di questo background.rapporti di coppia come avere una relazione sana

…e poi, dopo questo passaggio inizia il cammino dell’individuo?

Esatto, da lì in avanti, vi è il cammino dell’individuo per arrivare a essere felice di suo, indipendentemente dalla presenza o no di un’altra persona.

Questa è la chiave non solo per attrarre a sé persone di qualità, ma per vivere relazioni di qualità.

Relazioni di qualità nelle quali ci sono ugualmente la gelosia o la passione, ma vi è un tipo di emotività vissuto più nel momento, quindi un’emotività sganciata dai rancori del passato e dalle aspettative del futuro.

Infatti, nelle relazioni sono le aspettative a farci soffrire.

Perché, come sostiene il filosofo Eliot Deutsch, al mondo nessun oggetto, nessuna persona è in grado di mantenere costante l’interesse che suscita in noi, e nessun oggetto, nessuna persona è in grado di soddisfare le aspettative che ci facciamo.

Per cui sì, l’aspettativa rispetto all’altro, sull’altro, direi, è uno dei veleni più tossici nell’ambito delle relazioni. Infatti, l’aspettativa è proiezione personale, cioè è un processo mentale nel quale la mente si attacca a un evento il cui verificarsi non è garantito.

Quindi, in tutto ciò che abbiamo visto fino a ora, nell’area delle relazioni sentimentali, qual è il ruolo della tua professione?

Il ruolo della mia professione è di aiutare le persone ad avere consapevolezza di quelle che sono le forze inconsce e istintive che entrano in gioco in una relazione. Istruirle a trascendere la conflittualità di questi meccanismi con i dettami della cultura, della società, dell’educazione, della religione, dell’istruzione e a intraprendere percorsi e strategie per essere emotivamente autosufficienti.

Infatti, solo chi è emotivamente autosufficiente può gestire e portare avanti una relazione funzionale, serena e di tipo autentico. Una relazione che non è basata su aspettative improbabili o sul bisogno di riempire un vuoto con la speranza che qualcun altro lo faccia al posto mio.

Perché secondo te è importante partecipare al seminario che abbiamo organizzato?

Le relazioni sentimentali sono un campo minato: è un ambito dominato dalla fatalità. Le cose accadono, le emozioni si scatenano e noi non abbiamo alcun controllo su questi aspetti.

Partecipare a questo incontro può essere utile per iniziare a impugnare le chiavi per entrare nel mondo delle possibilità in ambito relazionale. Con il termine possibilità intendo la capacità di attrarre persone di qualità, di creare relazioni sentimentali di qualità, e imparare a essere felici in maniera autogena e non eterogena, ossia non proveniente dall’esterno nel tentativo di colmare un vuoto.

Questa difficoltà a stare bene da soli, questa necessità di colmare il vuoto interiore, si  manifesta anche con malattie psicosomatiche?

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Certo. Non ci sono dubbi che vi siano malattie psicosomatiche che derivano da un’insoddisfazione sia nei confronti di se stessi, sia nei confronti della persona che sta condividendo un cammino di vita con noi.

Gli argomenti che tratterai sono molto profondi e toccano diverse questioni legate alle emozioni. Come hai pensato di strutturare il seminario?

Inizieremo parlando delle forze subconscie, dei meccanismi istintivi che entrano in gioco in una relazione, in un rapporto di coppia, e dell’importanza di prendere consapevolezza di questi meccanismi.

Dopodiché, vedremo come questi processi inconsci entrano in conflitto con i nostri contenuti mentali e socioculturali. 

Per concludere, proporrò alcune strategie di buon senso per imparare a essere realizzati nei propri termini e non nei termini della presenza di un’altra persona. Conosceremo alcune strategie che tutti possiamo utilizzare nella nostra vita.

Come i partecipanti dovrebbero approcciarsi al seminario?

Direi, e questa è una considerazione che ritengo valida in ogni settore, con la consapevolezza che non sempre ciò che si ritiene giusto coincide con ciò che funziona. L’atteggiamento più proficuo per se stessi è quello di approcciarsi a queste tematiche con l’umiltà di essere disposti a ruotare la propria ottica di 180 gradi.

Dico questo perché, proprio nelle relazioni amorose, spesso, si resta fermi sulle proprie posizioni, sulle proprie credenze. E non ci si muove di lì, nonostante si continuino a fare gli stessi errori. E questo avviene, nonostante il fatto che questi atteggiamenti, queste credenze, queste convinzioni, portino sempre agli stessi errori.

Ma dovremmo tenere a mente questo principio molto semplice: una stessa azione compiuta 1000 volte porta per 1000 volte gli stessi risultati.

Forse dovremmo imparare dalla sofferenza che ci siamo procurati, agendo così, in questo modo sbagliato?

vita di coppia partner relazione amorosa Esatto. Infatti, se vedi che un’azione non ha funzionato una volta, e poi nemmeno la seconda volta, dovresti, a questo punto, fare un atto di umiltà verso te stesso, e cercare di essere più consapevole per cambiare le dinamiche.

Il seminario toccherà diversi aspetti della nostra interiorità e smuoverà molte emozioni. Ci saranno sicuramente molte domande da parte dei partecipanti. Hai previsto di dedicare del tempo per le domande dei partecipanti?

Ovviamente, anzi direi che ci sarà soprattutto spazio per le domande perché il mio lavoro è anche quello di affrontare i temi specifici del singolo.

Infatti, per farti un esempio del mio metodo di lavoro, nel campo della meditazione io non tratto mai una meditazione di gruppo. Questo perché, per me, non esiste una tecnica che vada bene per tutti. Ogni persona ha un bisogno diverso.

Per cui, lo spazio per le domande è essenziale per il seminario: ogni essere umano è un universo a sé, con le sue problematiche, con i suoi conflitti e con le sue ambizioni.

Grazie mille, Rossano, per la tua disponibilità e non vediamo l’ora di partecipare al seminario e conoscere altri aspetti che riguardano i rapporti di coppia e la gestione delle nostre emozioni!

Grazie a voi: è stato un piacere e aspetto tutti per questo percorso insieme nella consapevolezza.

Seminario sulle Dinamiche relazionali: ti aspettiamo in Cascina Solidale Marchesa

Dopo averti proposto questa interessantissima chiacchierata con Rossano, pregna di spunti e di riflessioni, non ci resta che invitarti a partecipare al seminario.

Porta con te la tua dolce metà, oppure un amico o un’amica: come hai visto si parlerà di relazioni, si indagheranno i motivi che possono portarle al fallimento, si individueranno delle strategie applicabili per vivere relazioni di qualità, per un rapporto di coppia sano e felice.

Insomma, il seminario è sicuramente un primo passo verso una maggiore consapevolezza e per consolidare uno scambio paritario con il nostro/a partner, presente o futuro!

Per conoscere meglio Rossano e per ulteriori dettagli sull’attività da lui svolta, ti invitiamo a visitare il sito del suo Centro olistico per il benessere interiore Spazio azzurro
Noi l’abbiamo fatto e ci siamo trovati di fronte a una sorgente preziosa di percorsi, informazioni e suggerimenti utili per conoscere meglio noi stessi, imparare a prenderci cura della nostra vita interiore e delle nostre relazioni sentimentali.

Ti aspettiamo a braccia aperta Sabato 30 ottobre 2021 in Cascina Solidale Marchesa!

La partecipazione al seminario è completamente gratuita. Avverrà in base alle disposizioni legislative anti- Covid, a partire dalle ore 15 alle 17.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al n. 392.076.65.16
La prenotazione è gradita, ma non obbligatoria.

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