Da settimane Pietro vive al freddo e al buio,in quella tenda posizionata su un prato nella città di Torino che è diventata il suo rifugio. Questo papà separato mostra la tenda dove vive, spiega come prova a riscaldarsi e racconta la sua giornata, in particolare le fredde notte e i risvegli alla mattina all’alba prima di salire sui mezzi pubblici per raggiungere il capoluogo. È l’unico posto in cui può tornare ora che una casa non ce l’ha più.
La storia di questo papà è simile a quella di molte altre che vengono vissute nel silenzio.”Sono un papà e sto vivendo questa situazione di disagio abitativo”. Comincia così il racconto di un uomo costretto dalla vita a vivere in una tenda, al freddo, in un campeggio a un’ora da Torino, città dove deve recarsi ogni mattina presto. Ha un lavoro ma lo stipendio e l’assenza di garanzie non gli consente di poter affittare una casa se si considera che la grossa fetta di ciò che guadagna la versa per il mantenimento dei figli piccoli.Non dispone di un automobile, ed usa i mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro; Pietro non può permettersi di fare un regalo ai suoi bambini; non può effettuare cure dentistiche di cui avrebbe bisogno;
La nostra associazione è intervenuta per offrirgli un posto letto e toglierlo dalla strada.
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